Maurits Cornelis Escher (1898–1972) occupa un ruolo speciale nella storia dell’arte contemporanea per la sua produzione posteriore al 1935, anno in cui lasciò l’Italia fascista dopo una permanenza di dodici anni a Roma per tornare, dopo due ulteriori anni in Svizzera e cinque in Belgio, definitivamente in Olanda. Fino ad allora egli si era dedicato a litografie e silografie, principalmente di paesaggi e architetture. Dopo di allora […]
Il teorema di Escher (La Repubblica – 22/11/13)

Il Codice da Vinci ha riportato prepotentemente in auge il nome di Leonardo, e il suo disegno dell’uomo di Vitruvio: una rappresentazione tesa a sottolineare le proporzioni del corpo umano, e in particolare la (supposta) divisione in rapporto aureo dell’altezza all’altezza dell’ombelico. Sia il libro di Dan Brown che il film di Ron Howard fanno però, ovviamente, un uso strumentale della figura e delle opere dell’uomo Leonardo […]
Il corpo perfetto nato da un genio poco matematico (La Repubblica – 3/09/13)

Ogni tanto le luci dei riflettori si accendono brevemente sull’Islanda, un’isola nel mezzo dell’Oceano Atlantico condannata al buio mediatico per tutto il resto del tempo, oltre che a quello artico per molti mesi dell’anno. Nel 1972 il palazzetto dello sport di Reykjavik ospitò la “sfida del secolo” per il titolo mondiale di scacchi, tra il russo Boris Spassky e lo statunitense Bobby Fischer […]
L’isola dimezzata (La Repubblica – 22/8/20)

In uno dei suoi singolari esercizi deduttivi, José Saramago immagina che la Penisola Iberica si stacchi dal continente e vada a zonzo per l’oceano, diventando La zattera di pietra del suo romanzo. Naturalmente, l’ipotesi su cui si basa l’intera dimostrazione per assurdo viene presentata come «una pura verità» […]
Le zattere di pietra (La Repubblica – 20/08/13)

I Sing the Body Electric, cantava Walt Whitman nel 1867. Il verso era un’aggiunta tarda alle sue “Foglie d’erba”, uscite una dozzina di anni prima, e pagava un tributo di facciata all’elettricità. Come, d’altronde, aveva già fatto nel 1818 Mary Shelley in “Frankenstein, o il moderno Prometeo”, infondendo la vita al suo innominato mostro attraverso una scossa elettrica, appunto.. […]
Fratello computer (L’Espresso – 22/08/13)

Dal 1831 al 1836 Charles Darwin effettuò un epico viaggiosu un brigantino di Sua Maestà Britannica, che raccontò nel 1839 nel suo primo libro: il Viaggio di un naturalista intorno al mondo. E di tutte le tappe del suo giro del mondo,quella che fece alle Galapagos dal 15 settembre al 20 ottobre 1835 è sicuramente la più famosa e significativa. Ancor oggi, un’escursione a quelle isole rimane fra le mete più ambite dai turisti
di tutto il mondo. […]
In viaggio con Darwin (La Repubblica – 15/08/13)

A scuola ci insegnano che siamo tutti figli delle religioni ebraica e cristiana, e delle civiltà greca e romana: per capire da dove veniamo e chi siamo, dunque, ci suggeriscono di leggere la Bibbia e di studiare il greco e il latino. Peccato che gli Ebrei e i Greci, in realtà, molta della sapienza che ci hanno tramandata l’abbiano imparata e importata dall’Egitto. […]
Il computer di Iside (7/08/13)

Egitto ha ispirato innumerevoli opere di fantasia, dalle favole bibliche di Giuseppe e Mosè alle avventure letterarie o cinematografiche di Hercule Poirot e Indiana Jones. Ma nessuna riesce a uguagliare il fascino della realtà che ancora emana dai suoi innumerevoli siti e reperti archeologici […]
Cosi’ Talete scopri’ il teorema della piramide (La Repubblica – 6/08/13)

Margherita Hack, la Signora delle Stelle, se n’è andata a 91 anni. Era da tempo gravemente malata, ma aveva deciso di non curarsi più, lasciando alla Natura la decisione di quando richiamarla a sé. Fino all’ultimo, dunque, è rimasta coerente con la sua figura di intellettuale impegnata. Da un lato, concentrata nello studio e nell’apprezzamento delle bellezze del cosmo. […]
Le stelle e l’impegno, addio a Margherita Hack (La Repubblica – 30/06/13)

La capacita’ di “cambiare le regole del gioco” è uno dei modi in cui si estrinseca la creatività, fino ai limiti estremi della genialità. Era certamente un genio l’inventore degli scacchi a tre giocatori: il matematico inglese Simon Norton, di cui è appena uscita la biografia di Alexander Masters. Uno degli svantaggi che il genio comporta è di essere e rimanere “incompreso” dalle persone comuni. […]
Il matematico che scoprì il suo genio in cantina (La Repubblica – 26/06/13)

La natura non si brevetta. Con questo slogan si può tradurre la decisione che arriva dagli Stati Uniti. D’altra parte per semplificare un po’, ma non troppo, la biologia contemporanea può essere considerata come uno scontro fra Titani. […]
La privatizzazione della natura (La Repubblica – 14/06/13)

Il mistero della fede e la certezza della ragione. Oppure il contrario. È un dialogo serrato, intenso e a volte ironico quellotra Vito Mancuso e Piergiorgio Odifreddi. Da un lato il teologo,dall’altro il matematico. I due, sul palco del teatro Petruzzelli di Bariper l’anteprima di Repubblica delle idee, si confrontano, scherzano,si provocano. […]
Matematica contro teologia (La Repubblica – 21/04/13)

Chi abbia visto unavolta Cedric Villani, difficilmente lo dimentica. E chi lo vede senza conoscerlo, puo’ facilmente scambiarlo per un baronetto uscito da un romanzo di Jane Austen: non solo per il suo aspetto fisico e i suoi lunghi capelli lisci, ma anche per il suo singolare abbigliamento, che consiste sempre di giacca (spesso a tre quarti) e panciotto, una colorita cravatta Lavallière o Ascot, e una vistosa spilla a ragno. […]
Estasi matematica (La Repubblica – 16/04/13)

La scienza è ovunque e da essa dipendiamo sempre di più, tanto che per molti il sapere scientifico, quale chiave privilegiata e indispensabile per la “lettura” del mondo, potrebbe sembrare un’ovvietà. Eppure il ruolo della scienza nella società è ancora un tema che continua a far riflettere. […]
La strada per capire il mondo si chiama scienza (La Voce del Popolo – 3/04/13)

Il 28 febbraio del 1953, benché fosse sabato, il ventitreenne James Watson si recò in laboratorio la mattinapresto, ed ebbe l’intuizione della sua vita: rimescolando i quattro tipi di tessere di un puzzle tridimensionale di cartone sul quale stava lavorando, che corrispondevano alla struttura chimica delle quattro lettere dell’alfabeto del Dna, si accorse che esse combaciavano perfettamente a coppie. […]
La vita e nient’altro (La Repubblica – 31/03/13)

Un ennesimo spettro si aggira per le scuole: e’ lo spettro delle rilevazioni internazionali sull’alfabetizzazione matematica delle elementari e delle medie, dalle quali si ricava che i bambini italiani sono indietro rispetto a tutti gli orientali e anche a molti occidentali. […]
Gli italiani bocciati in matematica (La Repubblica – 23/02/13)

Orhan Pamuk è il primo turco a vincere il premio Nobel, che gli è stato assegnato nel 2006 «per aver scoperto, nella ricerca dell’anima melanconica della propria città natale, nuovi simboli per il confronto e l’intreccio delle culture. […]
Ero l’idiota di famiglia, poi ho vinto il Nobel (La Repubblica – 21/02/13)

“Dio esiste, perche’ la matematica non e’ contraddittoria. E il diavolo esiste, perche’ non possiamo dimostrarlo” diceva il grande matematico Andre’ Weil. Ora un manoscritto di 70 pagine, datato 25 dicembre 2012 e intitolato Una dimostrazione divia della consistenza della matematica, prova una delle ossessioni dela storia della logica. […]
Ecco perche’ Dio esiste (La Repubblica – 5/01/13)

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