A piccole dosi (2023) A piccole dosi (2023)

Richard Feynman disse una volta: “La fisica è come il sesso. Certamente ha qualche effetto pratico, ma non è questo il motivo per cui la si fa”. E lo stesso vale per la matematica, la cui divulgazione non ha scopi più utilitaristici di quanti ne abbiano la musica, la letteratura e gli scacchi.

Il lettore troverà qui una storia non convenzionale delle idee, dei problemi, dei metodi e dei risultati di una materia certamente astratta, ma che troppo spesso viene insegnata in maniera asettica, impersonale e astorica, senza tener conto né dei percorsi mentali dei matematici, né delle influenze esercitate su di loro dai tempi e dai luoghi in cui essi vivono.

Chi già conosce definizioni, dimostrazioni e teoremi rimarrà a volte sorpreso di scoprire come e quanto le versioni originali fossero diverse da quelle scritte nei libri di testo, e lontane da quelle insegnate nelle lezioni a scuola.

In realtà i grandi matematici sono come i grandi esploratori. E i territori misteriosi, selvaggi e sconosciuti che essi scoprono verranno in seguito bonificati, resi irriconoscibili e visitati senza sforzo dai turisti annoiati. Ma rintracciare e inseguire le orme degli scopritori permette di rivivere le loro stesse emozioni. Buona lettura, dunque, ma … a piccole dosi!

IntervisteRecensioni

Kilimangiaro - Rai3 (24/09/23)

Dopo le “Pillole matematiche” di un anno fa, Odifreddi si ripresenta con un libro che ha in copertina una pipetta contagocce ed è intitolato “A piccole dosi”. L’editore è sempre Cortina, e il volume robusto: 360 pagine. Ma la vocazione terapeutica di Odifreddi simboleggiata dal contagocce non deve far pensare alla medicina omeopatica (che peraltro è ingannevole). Le sue “piccole dosi” di matematica non sono mai piccole se non per l’esiguo numero di pagine dedicate a ogni singolo argomento: in realtà Odifreddi è diabolicamente bravo nel portare il lettore, con poche righe, da nozioni elementari alle frontiere della ricerca. [...]
La Stampa (2/10/23)

Comments are closed.