C’era una volta un paradosso (2001) C’era una volta un paradosso (2001)

Questo libro contiene almeno un errore. Ci si potrebbe aspettare che per verificare la cosa sia necessario leggere l’intero volume. E invece lo sappiamo già fin d’ora. Infatti, se ci sono errori, ci sono. E se non ce ne sono, c’è quello che dice: “Questo libro contiene almeno un errore”. Dunque sappiamo che in questo libro un errore c’è, anche se non sappiamo ancora qual è. A scanso di equivoci, l’errore non sta nel leggerlo.

In questo singolare libro, Piergiorgio Odifreddi ci invita a sederci accanto al caminetto con lui, per raccontarci storie sulle illusioni dei sensi, le ambiguità dell’arte, le contraddizioni della religione, i tranelli della filosofia, le insidie della politica, i rompicapi della logica e le difficoltà della matematica. Sono storie che mettono in dubbio nozioni comuni, eppure sorprendentemente insidiose, come la realtà, la verità, l’infinito e la democrazia. Ogni paradosso è un labirinto e ogni storia di questo libro vi si aggira fino a quando ne trova la soluzione. Perché, come diceva Amleto a Ofelia: “C’era una volta un paradosso, ma ora il tempo l’ha risolto”.

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